Filt Cgil Livorno : nota informativa agli equipaggi Toremar

 In data 20 aprile 2024, ha avuto luogo, da remoto, il confronto con il Sig. sindaco, presente anche l’Assessore ai Trasporti del comune di Giglio Isola – e la nostra delegazione sindacale FILT/CGIL dei lavoratori dipendenti della TOREMAR. Al termine del lodevole dibattito, con soddisfazione, i nostri delegati sindacali hanno preso atto della convergenza delle parti a sostegno, del bando di gara unico, che nel suo insieme, deve conferire ad una sola Società di navigazione la gestione dei servizi marittimi, con l’arcipelago Toscano. Mandato indispensabile per salvaguardare l’occupazione dei lavoratori e migliorare i servizi di continuità territoriale. Stato, Regione Toscana e la società che svolgerà i collegamenti marittimi in convenzione dovranno elaborare adeguati programmi d’ammodernamento, dei vettori nautici, anche con la costruzione di nuove navi. Con l’obiettivo di velocizzare le traversate delle navi, da e per l’arcipelago Toscano nonché l’imbarco/sbarco dei passeggeri e automez

ARRANGIAMOCI DA SOLI


Non c’è proprio modo di intraprendere l’unica strada per quanto semplice e legale sia, per poter agire in maniera determinata per una vera e predominante presa di posizione atta a ridurre ai minimi termini l’ ETERNIT presente su tutto il territorio Elbano.

Per quanto riguarda “ l’eternit abbandonato “presente sull’Isola, sono stati pubblicati nel corso degli anni numerosi reclami completi di inedite documentazioni.
Certamente i risultati soddisfacenti per me ci sono stati, ma la strada è ancora lunga, di fatti riscontro che ad oggi sono ancora troppe località dove si concentrano quantitativi esagerati di eternit che tende a polverizzarsi o rimane li ammassato e frantumato.
Di questa incuria non c’è stato mai nessuno di quelli che hanno la facoltà di intervenire che si sia presentato munito di buona volontà e con un progetto fattivo per cercare di risolvere questa dannata situazione.
Certo in questi giorni abbiamo potuto osservare e ammirare una miriade di personaggi della politica che a loro dire, sono pronti a risolvere tutti i problemi di Portoferraio.
Mi domando, se sono così capaci e se è vero che ci tengono al Paese, perché non hanno mai iniziato da subito a lavorare??
Come possono far intendere: “Se divento Sindaco io faccio, altrimenti non faccio.” Se uno è capace lo si vede e lo dimostra da sempre.
Infatti a dimostrazione di quello che dicono e stradicono, da domani le Loro intenzioni concrete per il bene del Paese, misteriosamente svaniranno e Noi come al solito rimaniamo con un palmo di naso.
Un politico se ha veramente la volontà di fare qualcosa, chiama a raccolta i propri elettori e manifestando, richiede con tanto di firme un intervento della Procura della Repubblica e questo sarebbe già sufficiente.
Solo in questo modo si può acquisire la vera e giusta fiducia per divenire primo cittadino e incominciare a intaccare il “sistema.”
Ma ritorniamo con i piedi per terra, quindi visto che non ci sono le possibilità oggettive per rimettere a posto una delle tante ignobili situazioni di effettivo degrado, “ salviamo il salvabile. “
Propongo un aiuto collaborativo ai soliti “ Pochi ,“una iniziativa con la precisa finalità di tutelare chi maneggia impropriamente i manufatti di eternit. Come è noto ci sono ancora delle persone che per disfarsi delle coperture di eternit, senza scrupoli e da perfetti ignoranti, spaccano e frantumano le lastre per poi lasciarle in un fossato o rovesciarle nei boschi. Quindi oltre a creare un danno all’ambiente e all’uomo di conseguenza pongono a rischio anche la propria persona.

Da qui nasce questa idea di unire le nostre forze per creare una sorta di protocollo con lo scopo di far comprendere a questi zucconi, cosa si rischia e cosa si può fare nei casi appunto di rimozione dell’ amianto, ricordando che ci sono termini di Legge poco conosciuti che sono però dalla parte del Cittadino che vuole liberarsi dall’amianto.
Per catalizzare questo progetto come messaggeri verranno indicati gli Studenti, i quali riceveranno una circolare divulgativa con tutti i dati essenziali da far visionare ai propri genitori etcc.
Questo per me è l’unico sistema per incominciare a fare tutto quello che è possibile fare e cioè, diffondere le nozioni di conoscenza relative al problema.

Giancarlo Amore

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