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Una delle più meravigliose leggende della mitologia Greca, è quella riferita ai 50 masnadieri dei mari capeggiati da Giasone impegnati nella ricerca del vello d’oro.
La leggenda narra che dopo tante miglia percorse, Giasone con a Sua nave “ Argo, “ fecero una sosta di riposo su di un Isola chiamata Aethalia.
Approdarono nella zona delle “Ghiaie “ e come dai racconti, gli Argonauti si detersero il sudore con i sassi bianchi della spiaggia.
I sassi immacolati ma macchiati del sudore dei 50 Eroi, acquisirono le tipiche chiazze di colore nero e blu rimanendo tali per l’eternità.
Il mito degli “ Argonauti “ è conosciuto in tutto il mondo e ci è stato tramandato fino ai giorni nostri grazie ai Ricercatori, Film, Libri e quant’altro.
Nonostante il leggendario evento concentrato sulla spiaggia delle Ghiaie e i suoi sassi, non sono mai state prese le appropriate attenzioni, riferendomi per quello che concerne la divulgazione tramite promozioni atte a definire progetti ben mirati, allo scopo di diramare una giusta collocazione e conoscenza di questa bellissima fiaba.
Mi sono dilettato nella ideazione di progetti per rendere la spiaggia delle “ ghiaie “ un punto di riferimento ai citati eventi. Intorno alle tante idee, ci sono anche degli avvenimenti semplici e inediti e secondo me, meritano una certa importanza conoscerli visto che contribuiscono a dare valore alla Storia.
Come è noto ai giorni nostri, i sassi delle Ghiaie per la loro epica storia e caratteristiche sono difesi e protetti dai predatori di souvenir che in massa ogni anno arrecano un rilevante danno.
Ma i primi saccheggi di ingenti quantità di sassi, sono stati perpetrati ai danni della spiaggia delle Ghiaie, già da migliaia di anni fa.
In loc. San Giovanni si trovano facilmente sassi disseminati lungo la spiaggia anche di pezzatura da diam. 8 cm., ma anche all’interno nelle campagne si trovano ammassi di questi sassi. Circa 18 anni fa seguendo un “filone” feci un buco in un costone di terra e mi ritrovai un muro di ghiaie di media pezzatura. Con il passare degli anni grazie all’erosione del mare e il contributo della "nave gialla," l’agglomerato di ghiaie venne messo in evidenza come da foto. Chiaramente per gli Antichi, ne valeva la pena compiere il sacrificio relativo al trasporto di tutte quelle tonnellate di sassi, prelevati a diversi km. di distanza.
Anche nella costruzione delle mura che cingono la Città di Portoferraio, sono state adoperate decine e decine di tonnellate di sassi maculati, vedi foto. Insomma la spiaggia delle Ghiaie, tra l’erosione naturale del mare, l’asportazione per le costruzioni murarie, la realizzazione di altre spiagge, l’abbellimento dei giardini, aiole e quant’altro, si è proprio ridotta all’osso.
Nonostante questa impronta di deturpazione dilungata nel tempo, la spiaggia delle Ghiaie per la Sua bellezza particolare, rimane tra le più importanti dell’Isola d’Elba.
Basterebbe qualche progetto portato a termine e spontaneamente la spiaggia delle Ghiaie, acquisirebbe un prestigioso valore aggiunto, divenendo una meta fondamentale da parte di tutti gli Ospiti dell’Elba.
Giancarlo Amore


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