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Ed i sindaci elbani si dicono preoccupati per il caro carburante ed invitano i cittadini a utilizzare il meno possibile l' auto . Magari gli stessi sindaci potrebbero chiedersi chi ha voluto intraprendere il trasporto carburante sull' isola tramite nave, con il risultato che invece di ottenere un calmieramento dei prezzi si e' avuto un vertiginoso aumento, le solite speculazioni di bassa lega.... Ma i sindaci elbani dovrebbero essere piu' preoccupati ed anzi dovrebbero intervenire presso Regione Toscana e Governo, perche' la continuita' marittima territoriale, in pratica non e' piu' assicurata. Praticamente ogni giorno si registrano corse dei traghetti annullate oltre ad ogni genere di disservizi. Ci sono in merito convenzioni regionali da rispettare ed il loro sistematico non adempimento, potrebbe avere risvolti non solo amministrativi e contrattuale ma anche di natura penale, come truffa ed interruzione di pubblico servizio. Per questo motivo i sindaci elbani dovrebbero cessare immediatamente la solita politica dello " struzzo " per iniziare ad agire concretamente nell' interesse degli elbani e delle categorie economiche fortemente penalizzate da questa situazione.
SQUALO CAGNACCIO
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