Attivita' di controllo dei Carabinieri : emessi quattro Daspo nei confronti di altrettanti soggetti socialmente pericolosi

 Da inizio 2024 i Carabinieri della Compagnia di Portoferraio hanno notificato dieci provvedimenti applicativi di misure di prevenzione nei confronti di persone che si sono rese responsabili di “gravi condotte antisociali”.  Le misure di prevenzione, emesse dalla Questura labronica su proposta dell’Arma, sono dirette a soggetti che, attenzionati dai Carabinieri dell’Isola d’Elba, sono stati ritenuti, a vario titolo, socialmente pericolosi. Tali misure hanno una finalità preventiva intesa ad assicurare la legalità nel territorio dello Stato e non presuppongono necessariamente la commissione di reati e la relativa condanna, bensì sono correlati alla pericolosità sociale dell’individuo. Quattro Avvisi Orali hanno riguardato soggetti che, a vario titolo, si sono resi autori di reati concernenti lo spaccio di sostanze stupefacenti, furti e danneggiamenti.  In particolare, l’Avviso Orale, disciplinato dall’art. 3 del codice delle leggi antimafia, è il provvedimento con cui viene “avvisato or

Sanzionato dalla GdF un peschereccio campese

 La Guarda di Finanza e la Capitaneria hanno riscontrato che uno dei pescatori a bordo lavorava al nero, ed hanno inflitto al responsabile del natante un'ammenda di 10.000 euro


Concluse le attività di riscontro del particolare evento che ha riguardato, mesi fa, l’affondamento di un motopeschereccio della flotta campese, i Finanzieri di mare elbani hanno potuto accertare che un componente dell’equipaggio era impiegato a bordo, totalmente a “nero”.


Le Fiamme Gialle della Sezione Operativa Navale di Portoferraio, appositamente coinvolti dalla Capitaneria di Porto di Portoferraio, nell’ambito degli accertamenti relativi al sinistro marittimo, hanno proceduto, in prima istanza, all’acquisizione degli atti, la cui disamina, perfezionata con l’interrogazione delle banche dati in uso al Corpo, ha potuto stabilire che un soggetto componente l’equipaggio del motopeschereccio, era a bordo senza la prevista iscrizione alla “gente di mare”, senza visita preventiva e privo di un regolare contratto di arruolamento.


La normativa di riferimento, prevede la c.d. maxi sanzione commisurata ai giorni di effettivo impiego e al numero di lavoratori irregolari rilevati. L’illecito amministrativo è stato condiviso con il competente Ufficio Territoriale del Lavoro.


Il lavoro sommerso, oltre a penalizzare lo stesso impiegato, che di fatto si trova privo di qualsivoglia tutela previdenziale e assistenziale, pregiudica nel contempo gli equilibri economici e finanziari del mercato, essendo orientato alla riduzione illegale dei c.d. “costi di struttura” (fiscali, organizzativi e del lavoro) per massimizzare e ottenere vantaggi competitivi impropri. In tale contesto opera e si impegna il Corpo della Guardia di Finanza a tutela degli imprenditori e dei lavoratori onesti.


 


Guardia di Finanza


ROAN di Livorno 


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