Portoferraio : la Guardia Costiera sequesta un cantiere navale per gestione illecita di rifiuti

 Nella giornata di giovedì 2 maggio, il personale della Capitaneria di porto su disposizione della Procura della Repubblica di Livorno, ha posto sotto sequestro diverse aree ubicate all’interno di un cantiere navale di Portoferraio, dove risultavano stoccati rifiuti di varia natura.   A seguito della complessa attività di indagine svolta dal Nucleo di Polizia Ambientale della Guardia Costiera, già a partire da settembre 2023, il G.I.P. del Tribunale di Livorno ha confermato le ipotesi di reato inerenti la realizzazione di una discarica non autorizzata di rifiuti ed ha emesso un nuovo provvedimento di sequestro. Trattandosi di indagini preliminari, le risultanze investigative saranno successivamente verificate nel giudizio diretto ad accertare la penale responsabilità degli indagati.   In particolare, sono state confermate le ipotesi di violazioni alla normativa ambientale riconducibili all’accumulo di rifiuti pericolosi tossici e nocivi, per un volume complessivo di 550 m3, all’interno

E’ UN SACROSANTO DIRITTO AVERE UN CARDIOLOGO ALL’ELBA.


Non chiediamo un reparto cardiologico con sala emodinamica, ma solo un cardiologo fisso che nell’emergenza ci salvi la vita. All’Elba si può morire nell’indifferenza più totale mentre la politica bisticcia per chi deve sedersi sul trono per 5 anni.

Negli ultimi tempi il cardiologo in convenzione per poche ore settimanali pare che si sia assentato per parecchi giorni senza che sia stato sostituito lasciando l’Elba senza un cardiologo per le consulenze e le emergenze e proprio in quei giorni ci risulta che un anziano signore sia andato al pronto soccorso per una fibrillazione. Dopo gli accertamenti è stato dimesso con richiesta di visita cardiologica urgente da effettuarsi a Piombino dove è stato rimandato al pronto soccorso lì nell’ospedale a Piombino. Dopo molte ore le hanno fatto un semplice ECG e rimandato a casa. Questo anziano signore per fortuna non aveva nulla di preoccupante ma per la sua età sia lui, sia chi lo ha accompagnato hanno subito dei disagi di trasferimenti e spese, inoltre l’accompagnatore ha dovuto perdere una giornata di lavoro. E se fosse stato uno scompenso acuto o una fibrillazione atriale per la quale si rendeva indispensabile e urgente una adeguata terapia anticoagulante per non rischiare di incorrere in un evento tragico come la morte cardiaca improvvisa che solo un cardiologo sa valutare e scongiurare?

Sempre in quei giorni l’Elba ha conosciuto la debolezza, l’indifferenza e lo sconforto per non poter contare su una figura come un cardiologo fisso dopo che si è parlato di Torri di Babele e servizi forse ancora neanche inventati quando – come ci è stato detto – che una Signora in cura oncologica con necessità di fare urgentemente un semplice ECG pare sia stata indirizzata a Livorno a mezzo di ambulanza perchè non deambulante. Chi l’accompagnava, vista l’assurda decisione, l’ha portata al pronto soccorso dove l’hanno presa in carico e le hanno eseguito tutti gli accertamenti compreso l’ ECG di cui aveva bisogno per la conferma e il proseguo della terapia a lei assegnata.

All’Elba senza cardiologo si può anche morire e questo è inaccettabile.

Elbani non vi pare che sia ora di protestare a voce alta e con prese di posizioni serie e civili per far rispettare i nostri diritti sanitari e di vita?


Comitato Elba Salute.

(Francesco Semeraro)

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