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A proposito della precedente segnalazione “ manutenzioni stradali mortificanti,“ la cui risultanza che ne è scaturita, è stato l’intervento immediato del Comune di Portoferraio, che ha immediatamente allertato chi di dovere per effettuare urgentemente e per l’ennesima volta, la chiusura delle buche sull’asfalto di via Schiopparello.
Le foto mostrano le condizioni di degrado delle buche, subito il giorno dopo dalla segnalazione, altro che riparazione, notare i risultati.
Praticamente le buche, nonostante l’interessamento del Comune, sono state si “ riparate “ e quindi come vediamo rabberciate alla meglio con l’aiuto di una antìcchia di catrame, risultando ancora di essere una fonte di pericolo per i veicoli che vi transitano.
In sostanza, abbiamo l’Amministrazione comunale di Portoferraio, che si impegna per cercare di risolvere i problemi che affliggono i Cittadini, ma come si percepisce, le attività interessate che dovrebbero essere sinergiche nel definire al meglio questo tipo di problematiche, non ascoltano proprio. Con il risultato semplicemente evidente che, uno fa e l’altro continua a disfare.
Pertanto i criteri e tanti impegni che adotta il Comune per stare dalla parte della Cittadinanza, diventano vani e inefficaci.
I danni purtroppo non definiti a dovere arrecati alle strade, sono innumerevoli e di conseguenza quando avviene anche una piccola calamità meteo, con il fisiologico accumulo rilevante di tutte queste magagne, la situazione riparativa diventa ovviamente insanabile e anche assurda.
Pertanto in relazione alle opere pubbliche malfatte, i famosi chi di dovere, oltre al proprio profondo impegno, per evitare di ricevere i soliti risultati deludenti come accade spesso, sarebbe magari anche l’ora che cambiassero atteggiamento verso i responsabili esecutivi, altrimenti continuando con le modalità suddette, non se ne esce più.
Per esempio come consiglio: ci sarebbero delle regole da fare osservare imposte dalla Legge, le vie Legali, i comandi perentori e tante altre iniziative.
Come già descritto, non si può continuare con i soliti predicozzi. Quindi cambiare si può, viva il nuovo, speriamo.
Giancarlo Amore
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