Cronache dal Cinghialaio: riassunto delle ultime puntate.


a) Due deputati PD contestano le modalità di presentazione alla Regione della terna di candidati alla Presidenza PNAT. Praticamente, il Ministro dal nome uscito direttamente da una farsa del Goldoni non solo avrebbe formato un terzetto decisamente poco appetibile sia alla Sinistra più o meno ambientalista (e ci sta) che alla Destra nostrana, ma, non pubblicando nei termini di legge sui vari siti preposti i risultati della sua sublime "pensata", dovrebbe ripartire da zero. Quindi: dopo discussioni legali e ulteriori perdite di tempo presumibilmente dai tempi biblici, proporrà la stessa formazione, e chi ci sarà in Regione (perché anche se la zuppa sarà la stessa dopo le elezioni cambieranno se non gli ingredienti almeno le spezie...) dovrà scegliere se fare ostruzionismo (non rispondendo, e via altri due mesi. Oppure scegiendo apposta il peggiore, così tanto per far incazzare il Donzelli... 

Ricordo che tutto questo significa Parco fermo, privo di qualunque potere e senza rappresentante legale. E ciao ciao inizio di qualunque seria azione anti-ungulati.

b) Il Prefetto convoca un'altra riunione a due mesi di distanza dalla prima. Peccato che il Parco, come detto, potrà proporre ben poco di diverso da quanto stia già facendo. E no Parco, no Party.

Inoltre, anche a sto giro non invita i cacciatori... e andiamo al punto

c) Anselmi, a nome della Regione, dice che sono pronti a "realizzare un primo intervento di contenimento consistente, con il coinvolgimento della polizia provinciale e delle squadre di caccia locali, anche supportate da altri territori".

Notare che si parla di "squadre", non di selecontrollori. Che - forse - potranno agire solo da novembre, e solo fuori Parco. E poi la Provinciale: utili, professionali, fondamentali. Ma forse il trio Giani Saccardi Anselmi ha doti gesucristiche di moltiplicazione? No, perché parliamo di personale altamente specializzato, non è che domani ne assumi una ventina scegliendoli su Amazon..

d) Il buon Barbi a questo punto invoca un Commissario. Certamente utile se non indispensabile, quando si tratterà di gestire paccate di soldi (che al momento esistono solo nella regno della Fantasia) e soprattutto, mettere d'accordo 18 Enti e portatori d'interessi (e/o di voti) che al momento sono più confusi che persuasi. Ma se il Ministrero non è nemmeno in grado di scegliere per tempo e per bene un banale Presidente, ve l'immaginate chi potrebbe mandarci come Commissario? Cugini e nipoti di Lollobrigida all'armi! Giornate gloriose vi attendono! 

YURI TIBERTO

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