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Il gruppo consiliare “Bene Comune” continua con la sua linea di distorsione delle notizie, condita da insinuazioni del tipo “c’è qualcosa da nascondere” o “cosa devono pensare i cittadini”, cercando in questo modo di influenzare l’opinione pubblica attraverso pubblicazioni fatte dalla stampa locale senza contradditorio.
In merito alle affermazioni contenute nel loro ultimo comunicato, desidero quindi precisare quanto segue:
1. Accesso agli atti – Cosimo de’ Medici
La richiesta di accesso agli atti presentata dal gruppo consiliare è stata evasa oggi, entro (e abbondantemente) nei termini di legge (30 giorni, in scadenza il 18 agosto). Nella risposta è stato chiaramente dimostrato che il pagamento relativo all’occupazione dell’Arena della Linguella è stato regolarmente effettuato. Pertanto, ogni dubbio sollevato in tal senso è infondato.
2. Richiesta relativa all’incarico investigativo di € 14.000
Anche su questo punto la segretaria comunale ha fornito risposta nei termini previsti. Al momento non è possibile concedere l’accesso agli atti richiesti perché tali documenti sono coperti da segreto istruttorio, essendo in corso un’indagine. È stato comunque già richiesto alla Procura della Corte dei Conti di valutare se e quando sarà possibile soddisfare la richiesta.
3. Correttezza amministrativa
Questa amministrazione ha sempre operato evitando di gravare sulle casse comunali con rimborsi o spese personali, mantenendo la massima correttezza e trasparenza. Ogni insinuazione contraria non trova riscontro nella realtà.
4. La “festa” alla Linguella
L’evento dell’11 giugno – che con disprezzo misto a invidia è stato definito “infausta celebrazione pubblica del primo anno di governo Nocentini” - è stato autorizzato e pagato regolarmente. Presentarlo come qualcosa di irregolare è un’interpretazione distorta e strumentale. Piuttosto, dovrebbe essere riconosciuto come un momento di partecipazione e condivisione con la cittadinanza, frutto di un anno di lavoro intenso e di un cambiamento reale nella gestione del Comune.
Questo è quanto devono sapere i cittadini. Per il futuro, riteniamo doveroso che il dibattito politico si basi su fatti verificabili e non su illazioni o ricostruzioni parziali, che non tollereremo oltre.
Tiziano Nocentini, sindaco di Portoferraio
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