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A Carpani, centro commerciale di Portoferraio, la situazione è disastrosa dal 9 settembre, giorno dell’alluvione. Fango, detriti, sabbia e polvere hanno invaso strade e marciapiedi. Sono passati giorni e non è stato fatto nulla. Nessuno è intervenuto per ripulire, sistemare, o almeno rendere praticabili le vie d’accesso ai negozi.
L’unico intervento? Qualche rattoppo e sistemazione nella parte finale della frazione, verso Procchio. Il resto è abbandono.
Ogni auto che passa alza una nube di polvere che entra nei negozi, si posa sulla merce, sui generi alimentari, sulle persone. I marciapiedi? Impraticabili. I lati delle strade? Peggio di una cava.
Come se non bastasse, è sparito il parcheggio per disabili e non esiste alcuna area per carico e scarico merci. I furgoni che riforniscono i negozi sono costretti a fermarsi in mezzo alla strada bloccando il traffico per lunghi minuti ogni giorno.
È questa la visione di sviluppo per le periferie di Portoferraio? È questo il modo di supportare le attività commerciali locali sempre più in difficoltà?
Carpani non è una frazione qualunque, è un punto nevralgico della vita economica della città e oggi è completamente abbandonata. E’ tempo di intervenire.
Francesco Semeraro.
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