Divelta la sbarra nel Demanio minerario

Legambiente: no ai mezzi motorizzati in aree delicate  La sbarra sulla strada che dal cantiere di Rio Albano (Puppaio) conduce al laghetto delle Conche è stata divelta da più di un anno, lasciando libero l’accesso con mezzi motorizzati a una strada pericolosa in alcuni tratti e con fenomeni erosivi, dentro il territorio del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e nella Zona di protezione speciale Elba Orientale (ZPS-  Direttiva Ue Uccelli).  La sbarra era posta sul terreno demaniale che il Comune di Rio non ha acquisito. In passato il Parco Minerario avrebbe proposto di ripristinare la sbarra, ma sembra non sia stato dato l'assenso. Legambiente Arcipelago Toscano chiede alle istituzioni interessate – Parco Nazionale, Comune di Rio e Demanio – di intervenire per ripristinare la sbarra, impedire accessi impropri – e sempre più numerosi – con mezzi motorizzati a due e 4 ruote in aree delicate come il Calendozio, mettere in sicurezza il territorio e tutelare persone e animali.  L’are

Rio : Casini ( Lista Cambiamo ) interroga sulle Terme a Cavo

 REALIZZAZIONE DEL DEPURATORE A CAVO: “FINORA NON SI È AVUTO SENTORE NÉ DELL’ESATTA UBICAZIONE, NÉ DELL’APPROVAZIONE DELL’OPERA, E TANTOMENO DELL’INIZIO DEI LAVORI”


 - Il consigliere Pier Luigi Casini del gruppo Cambiamo: «Il sindaco di Rio rispose all’interrogazione dello scrivente soltanto il 6 novembre 2023, ben tre mesi dopo (9 agosto) la presentazione, e riferita alla realizzazione di un depuratore delle acque reflue a Cavo. Il sindaco Corsini disse che “i rapporti con Asa (Azienda servizi ambientali Spa), esclusivamente di natura tecnica, sono intrattenuti dai competenti uffici comunali”, e che il macchinario sarebbe stato piazzato in Valle Baccetti, senza però indicare il luogo preciso. Ora l’interrogante chiede di conoscere qual è lo stato dell’arte delle procedure amministrative per la realizzazione dell’opera poiché sono trascorsi ben quattro mesi da quando il sindaco affermò che  tale impianto sarebbe stato realizzato, presumibilmente, nel corso del 2024, ma finora non si è avuto sentore né dell’esatta ubicazione, né dell’approvazione dell’opera, e tantomeno dell’inizio dei lavori. L’interrogante, intanto, rimane in attesa di una risposta scritta nei tempi stabiliti dal vigente regolamento sul funzionamento del consiglio comunale».



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